In casa mia il soffitto e le pareti si stavano scrostando, cadevano pezzi di vernice per terra. Bisognava metterci mano e sistemare la questione. Io ho delle vaghe conoscenze di imbiancatura, so che prima si raschia via la vernice vecchia e poi ci dai sopra quella nuova. Ho deciso di non farlo io questo lavoro, ho chiamato un imbianchino che ha tirato giù mezzo intonaco dei soffitti, l’ha rifatto e poi ci ha dato sopra la vernice. Il problema era che un infiltrazione d’acqua aveva staccato dalla muratura l’intonaco e per questo cadevano tocchi di soffitto per terra. Mi sono affidato ad un professionista che ha fatto un lavoro migliore di quello che sarei riuscito a fare io.
Una cosa che mi repelle in continuazione nella mia vita social è che ognuno ha una spiegazione, visione o una politica su qualsiasi branca della conoscenza: dalla fisica nucleare, alla sperimentazione scientifica, dalla corretta alimentazione, alla macroeconomia. Ne leggo ogni giorno, l’esempio che al momento va per la maggiore adesso è il semianalfabeta che ha rubato una laurea al DAMS (un po’ come me) che vaneggia di come l’uscita dall’euro ci porterebbe fuori dalla crisi economica.
(Disclaimer: Non è una discussione di economia, è solo un esempio, potrebbe essere una soluzione economica valida oppure no da quello che so io, a mio parere potremmo uscire dall’euro, trasformare la sabbia in moneta corrente e avremo rilanciato l’economia delle zone costiere)
Bisogna accettare una semplice verità: non si può sapere tutto anche se quel tutto è, grazie alla rete, a tua disposizione. In rete hai a disposizione tutte le informazioni che stai cercando. Il problema è che Tu le stai cercando, insito nella ricerca “amatoriale” è il presupposto che vai a cercare e trovi solo quello che a Te interessa. In termini tecnici tu stai partendo da una tesi e vai a ricercare solo i dati e le prove che la sostengono. É un modo aprioristico di crearti una conoscenza. Una conoscenza invece calata dall’alto (non scandalizzarti, ascolta) come avviene nei sistemi scolastici e universitari, ha il merito di importi una visione creata da più soggetti alla quale tu sei libero di adeguarti oppure no ma che sicuramente ti pone in una situazione dialettica o semplicemente di confronto. Da questa situazione nascono le rivoluzioni e le scoperte, poiché esiste uno status quo a cui puoi ribellarti. In una ricerca “amatoriale” sei da solo, ti puoi ribellare contro te stesso ma in questo caso si chiama schizofrenia. Qualche tempo fa provai a leggermi Wikileaks pensando “cazzo, stavolta li abbiamo in pugno maledetti bastardi, siete sputtanati per sempre!” Dopo cinque minuti mi sanguinava il cervello e non avevo capito una mazza, semplicemente non ho gli strumenti idonei alla comprensione.
Ci sono vari cantastorie che ti danno l’illusione di poter accedere a qualsiasi conoscenza, credo che sia un illusione orrenda e profondamente dannosa. Quando penso a cosa scriverebbe oggi Aldous Huxley in una edizione aggiornata de “Il mondo nuovo” immagino la descrizione di una società a cui sia data l’illusorietà di sapere, quindi aver potere, su tutto. Il Potere ti dà sempre e solo soluzioni facili. Ed è questo che servono i vari cantastorie: Potere, null’altro. Il Potere trasforma tutto in opinione e sensibilità, non ha altro scopo che preservare se stesso e noi tutti con la nostra incazzatissima e ferrea opinione su qualsiasi argomento non facciamo altro che renderci inoffensivi. Buena suerte.
(Ho abbreviato un po’, si tratta di un post e secondo me non devi far notte a leggerlo tutto, se necessiti di approfondimenti e spiegazioni ulteriori dillo pure nei commenti e mi chiarisco lì)
Thank yyou for sharing